venerdì 16 marzo 2012

Milano capitale del design sostenibile



Milano come sappiamo è la capitale della moda e del fashion. Ma in questi anni ha preso campo una nuova kermesse dedicata al design sostenibile. Impegnata da vari alla lotta all'inquinamento la città ha scoperto che per aumentare la qualità della vita lo stile può essere un importante aiuto.
Per questo dal 30 marzo al 1 aprile 2012 è stata organizzata a livello locale e nazionale una fiera  dedicata al consumo consapevole. Questa iniziativa è stata organizzata da terre di mezzo onlus è basata sulla presenza di centinaia di espositori che cercheranno con i loro prodotti messi in evidenza di valorizzare metodi e tecniche di produzione che siano equilibrati e rispettosi dell'ambiente ed attenti all'impegno sociale. In questa kermesse è presente anche una sezione dedicata a quello che viene definito l'arredamento sostenibile. Questa sezione è il punto di riferimento in cui saranno messe in evidenza le nuove modalità che riguardano il vivere in casa attraverso un rispetto concreto dell'ambiente. Questo nuovo corrente dell'imprenditoria relativa all'arredamento, sta negli ultimi anni riscuotendo notevole successo poiché si tratta di inaugurare ampliare un aspetto della produzione italiana ed estera che dovrà essere il punto di riferimento di ogni produzione rispettosa dell'ecosistema.

venerdì 2 marzo 2012

Il pericolo degli infortuni domestici.



Se si avesse la reale situazione di quanto sono diffusi gli incidenti domestici, probabilemente se ne resterebbe sbalorditi. Infatti soamente una piccola percentuale entra all’interno dei sondaggi di rilevamento effettuati per stilare le statistiche. Questa latitanza della conoscenza in merito a questo fenomeno è uno dei motivi della loro grande diffusione. Meno se ne parla, meno vengoano a conoscenza di questi fatti l’opinione pubblica e le istituzioni, più gli incidenti aumentano e aumenta il rischio dentro le nostre case.  Indubbiamente una reale prevenzione deriva anche dalla cultura che riguarda i rischi e ipericoli domestici e questa passa anche attravrso gli organi di informazione. Comunque resta il fatto che in italia gli incidenti domestici rimangono una delle principali fonti di morte e di invalidità per le donne, gli anzianio e i bambini. Un grande numero di incidenti domestici è dovuto alla disattenzione a alla ignoranza riguardo ai pericoli e ai rischi che si corrono in determinate situazioni.. Tra gli incidenti più frequanti troviamo quelli causati da ferite da taglio, ustioni e quelli dovuti alla rimozione o spostamento di carichi. Anche l’improprio utilizzo di elettrodomestici e apparechhiature sono causa di numeosi infortuni.

lunedì 13 febbraio 2012

Il bucato degli antichi

I rimedi della nonna in merito alle pratiche di pulizia sono decisamente ecologici, ma bisogna dire non sempre al passo con i tempi. Intendiamo dire che in un momento storico in cui la fretta e il multitasking sono divenute rmai una regola necessaria di vita, con tutto il correlato di disagio personale che questo comporta, dovendosi spartire contemporaneamente in numerose attività a volte anche in contrasto tra di loro, i metodi del passato si distinguono per la gestione del tempo che è decisamente differente e che non era ancora contaminata da questo apporto massiccio e alienante della tecnologia. Si perchè nella misura in cui la tecnologia facilita i compiti della vita quotidiana, permettendo di svolgerli in modo molto più veloce e con minor dispendio energetico, questi compiti si moltiplicano durante il giorno e se una volta potevamo eseguirne solo pochi al giorno, ora essendo il loro svolgimento più veloce avremo la nostra giornata completamente sommersa da queste incombenze, con il risultato di vedere ogni spazio che prima era dedicato alla preparazione dei compiti o alla loro pacata esecuzione, con il correlato di calma e riflessione che questo comportava, sparire irrimediabilmente. Dunque tanto più la tecnologia invade le nostr vite, tanto più il lavoro diviene leggero, tanto più però esso si moltiplica riempendo ogni spazio libero e chiudendo l'uomo in una morsa dalla quale diviene impossibile liberarsi. Così, quasi per provocazione, vogliamo oggi descrivere un metodo di pulizia del bucato ormai decisamente
scomparso, ma che fino a non molti decenni fa era all'ordine del giorno. Stiamo parlando del metodo basato sull'uso della cenere. Questo metodo ha bisogno di circa due giorni per la pulizia del bucato. Innanzi tutto si lavano i panni con sapone di marsiglia,poi si pongono i una tinozza forata sul fondo e mantenedoli sollevati dalla base con del rami di erica. Questo non prima di averli rinchiusi a strati,separati da una garza, all'interno di unlenzuolo. Una volta adagiati sulla tinozza, si cosparge della cenere pulita sopra' e poi si procede a far scorrere dell'acqua sopra, acqua che colerà portando via con se lo sporco, dal foro della tinozza. Questa operazione, con acqua sempre piû calda va ripetuta alcune volte. Alla fine poi si estrarranno i panni, li si lava di nuovo con sapone di marsiglie e li si stende al caldo sole delle nostre campagne italiane.

lunedì 16 gennaio 2012

LE PORTE DA INTERNI

Le porte da interni, nel momento in cui si va a completare una casa, rappresentano una scelta che deve essere effettuata con oculatezza. Tralasciando il lato estetico, che è indubbiamente a discrezione dell'acquirente, le caratteristiche di una porta, si guidicano da alcuni fattori che sono molto importanit nel conferire a una abitazione uno standard di qualità elevato. Innanzi tutto devono essere durevoli negli anni. Un risparmio eccessivo nel loro acquisto raramente va di pari passo con la loro qualità.  Importante è anche il potere isolante che esse permettono, sia da un punto di vista termico, impedendo spifferi e correnti d'aria, una volta chiuse, sia dal punto di vista acustico. Infatti poter avere un buon isolamento tra una stanza e l'altra è un grande vantaggio in una casa. Vantaggio di cui raramente si tiene conto, ma che a ben pensare è in grado di migliorare la qualità della vita. Si pensi infatti quale è il vantaggio di dormire in una stanza che è bene isolata dai rumori della casa. Oppure di avere delle stanze poco utilizzate e nelle quali non si accende il riscaldamento, ma che non lasciano trafilare freddo nei luoghi che invece sono riscaldati. Questo può rappresentae anche un certo risparmio economico, permettendo il raggiungimento della temperatura di regime intempi più brevi e mantenendola più a lungo.
Dunque abbiamo visto che la porta deve essere di buona qualità e con delle caratteristiche dalle quali è meglio non allontanarsi. Poi a seconda dei gusti e delle necessità le tipologie di porte sono numerose. Vi sono le porte a battente o a scorrimento, a soffietto o a scomparsa.
A seconda delle prefernze e delle necessità di spazio queste tipologie possono offrire numerose soluzioni e permettere il tipo di arredamento che si preferisce.
I materiali icu vengono eseguite le porte sono dei più variegati, si va da varie tipologie di legno, alla se,plice plastica, come il polietilene, al vetro, al metallo.
Come orientarsi in questa grande offerta? È necessario valutare bene le propriei esigenze e le proprie disponibilità economiche ma non sottovalutare l'aspetto estetico, di cui non abbiamo parlato, ma che ha anch'esso una grande importanza.
La porta, è un elemento che non passa mai inosservato. È il punto di soglia tra gli ambienti e viene percorsa, aperta e chisua una infinità di volte. Qundo è chiusa ella deve armonizzarsi con l'ambiente che la circonda, quando è aperta deve consentie un agevole passaggio.  È il punto su cui si articolano due movimenti essenziali a livello simbolico, l'entrata e l'uscita, il dentro e il fuori, dunque riveste, anche se non sempre ne abbiamo la chiara percezione, una importanza centrale nella casa. Iun certo senso la porta conferisce statuto di esistenza all'ambiente che ella sigilla. Senza di lei un ambiente circoscritto rimane incompleto. Dunque nel momento della scelta delle porte da interni si richede la massima attenzione.

venerdì 16 dicembre 2011

La temperatura ideale per la nostra casa

La legge n.192/5 tra i decreti legislativi, indica quali siano le temperature ottimali da rispettare dentro le abitazioni. Queste temperature sono state riviste verso il basso, sia perché si è visto che la salute non ne soffre, sia perché la necessita di urisparmio energetico ha imposto una moderazione dei consumi. A questo si aggiunge un ulteriore vantaggio dato dal fatto che a regimi minori, la combustione delle caldai libera meno sostanze inquinanti, contribuendo alla salvaguardia della qualità dell'aria.
La temperatura di norma dovrebbe attirarsi intorno ai 19 gradi centigradi. Ma come fare perché il calore non si disperda? Ovvero, come riuscire con il minor utilizzo possibile dei radiatori a far si che la casa rimanga calda?
Effettivamente vi sono degli accorgimenti da tenere per far si che il calore no subisca una dispersione eccessiva. Alcuno di questi sono strutturali, e hanno bisogno di lavori consistenti per essere essi in pratica, altri invece sono molto più semplici e per essere applicati abbisognano solamente di alcune piccole attenzioni da rivolgere al nostro ambiente di vita.
Tra gli interventi maggiori, vi è certamente quello dell'utilizzo degli infissi a doppi vetri. Questo sistema ha il vantaggio di essere veramente efficace al fine di mantenere il calore all'interno della cas, anche se effettivamente ha un costo di non secondaria importanza.
Tre gli accorgimenti semplici invece possiamo cominciare con il citare quello che prevede che le tende deri termosifoni posti sotto una finestra non arrivino a coprire il calorifero. Questo sarebbe il modo per togliere molto potere termico al termosifone, la qual cosa farebbe necessariamente salire il lavoro della caldaia per raggiungere la temperatura.
Un altro accorgimento è quello di non aprire la finestra troppo spesso e di verificare che non vi siano delle fessurazioni che lasciano passare aria. Nel caso questo avvenisse bisognerà provvedere a ricoprile e se l'aria passa dalla zona in cui il telaio batte nello stipite inferiore, bisognerebbe utilizzare quei sacchetti riempiti di un materiale un poco pesante da apporre in corrispondenza dello spiffero.
Ricordiamo poi che se è vero che la casa deve essere arieggiata, non è detto che questo non possa essere fatto ad un orario compatibile con il mantenimento della temperatura interna. Infatti arieggiare durante le ore più calde della giornata, dove l'aria esterna è meno gelata permette di risparmiare qualche grado nel necessario raffreddamento che avrà la nostra casa.
Infine ricordiamo anche che se le stanze nelle quali soggiorniamo sono limitate, e dunque se non utilizziamo tutta la casa, bisognerà tenere le porte delle stanze inutilizzate chiuse così da nofar circolare l'aria fredda e rendere l'ambiente da riscaldare più piccolo.
Con questi piccoli sistemi di una estrema semplicità si potrebbe forse riuscire nel doppio intento di mantenere la casa calda e risparmiare sulle pesanti spese che ogni anno e sborsiamo per il riscaldamento.

venerdì 2 dicembre 2011

Produzione di acqua calda


La produzione di acqua calda per uso domestico e sanitario comporta certamente un certo dispendio di energia. I metodi che sono più comunemente usati sono il boiler elettrico o la caldaia a gas. Tra questi due è di minor impatto energetico la caldaia a gas tenendo conto del fatto di quanto costi la produzione di energia elettrica e quanta sia necessaria per riscaldare una quantità di acqua notevole, come quella contenuta dentro uno scalda bagno.
Tuttavia questi due metodi, che non utilizzano fonti energetiche rinnovabili, non sono gli unici, esistono infatti dei metodi, certamente più complessi nel piano della loro realizzazione, ma che utilizzano al contrario quelle che solitamente sono definite energie rinnovabili.
Tra questi metodi troviamo :
-l’energia geotermica che è un sistema che sfrutta il calore naturale del sottosuolo, o comunque la differente temperatura che sussiste tra il sottosuolo e l’esterno, che tramite un sistema di sonde e di pompe è in grado di modificare la temperatura dei locali in senso inverso alla temperatura ambientale. Indubbiamente è un metodo piuttosto laborioso, ma nel tempo se ne vedono i benefici in termini di risparmio e di ammortamento dei costi sostenuti; senza contare il grande beneficio che nbe deriva all’ambiente nel quale si evita di immettere sostanze derivanti da combistione e altro.
-caldaie e stufe a biomasse, che sono delle caldaie o comunque dei sistemi di riscaldamento ambientale che utilizzano come materiali combustibili per la produzione di calore degli scarti biologici che derivano dalla lavorazione di diversi materiali e che come tali hanno un prezzo ridotto rispetto ad al tri che invece derivano dalla raffinazione di materie prime, come il gasolio, o necessitano di grandi infrastrutture per essere convogliate all’interno delle abitazioni, gas ed elettricità
-infine vi sono sistemi di cogenerazione che funzionano secondo il principio di utilizzo contemporaneo del calore e dell’elettricità che deriva da fonti sia rinnovabili che non mediante un sistema integrato.
Quale che sia il sistema di riscaldamento che andremo a scegliere è bene che preventivamente sia eseguita per  l’abitazione in oggetto una precisa valutazione energetica che possa dare la stima della tipologia abitativa sul piano dei consumi e della dispersione di calore.

martedì 22 novembre 2011

Il biocaminetto


Da qualche tempo è nata la moda di utilizzare all'interno delle case un nuovo tipo di caminetto molto particolare che è chiamato biocamino. Questo tipo di caminetto funziona con un combustibile che si chiama bioetanolo e che deriva dalla fermentazione delle piante e dai residui dell'agricoltura, soprattutto dagli scarti della lavorazione della barbabietola da zucchero. Esso è in tutto e per tutto una energia rinnovabile prontamente  utilizzata per il riscaldamento  che può andare a sostituire i carburanti fossili come il petrolio o i combustibili come carbone o legno. Questo complemento di arredo porta con se numerose prerogative vantaggiose che ne permettono l'utilizzo e la fruizione in un grande numero di contesti abitativi. Bisogna infatti ricordare che il biocamino non ha bisogno di canna fumaria, e la quantità di anidride carbonica che produce è veramente irrisoria e paragonabile a quella di poche candele accese. Per contro non c'è bisogno di fare alcuna modifica interna alla casa sia per quanto riguarda l'aspetto dei collegamenti a gas o elettricità, sia per quanto riguarda eventuali lavori di muratura. Il bio camino infatti non ha bisogno di nessun tipo di collegamento, avendo come combustibile solamente il bioetanolo. Questo tipo di combustione non produce ne cenere ne polveri sottili e neppure rilascia alcun tipo di odore.
La sua versatilità nella installazione gli permette di essere posizionato in qualunque ambiente della casa e può divenire un ottimo compromesso tra riscaldamento e design. Infatti i commercio ve ne sono di molti tipi rispondenti alle numerose esigenze arredative che consentono di avere il calore della fiamma unito ad una perfetta integrazione con l'ambiente circostante. Il prezzo relativamente basso del biocombustibile gli consente di essere un buon concorrente di altre forme di riscaldamento, visto che è in grado di riscaldare ambienti anche piuttosto grandi.