lunedì 13 febbraio 2012

Il bucato degli antichi

I rimedi della nonna in merito alle pratiche di pulizia sono decisamente ecologici, ma bisogna dire non sempre al passo con i tempi. Intendiamo dire che in un momento storico in cui la fretta e il multitasking sono divenute rmai una regola necessaria di vita, con tutto il correlato di disagio personale che questo comporta, dovendosi spartire contemporaneamente in numerose attività a volte anche in contrasto tra di loro, i metodi del passato si distinguono per la gestione del tempo che è decisamente differente e che non era ancora contaminata da questo apporto massiccio e alienante della tecnologia. Si perchè nella misura in cui la tecnologia facilita i compiti della vita quotidiana, permettendo di svolgerli in modo molto più veloce e con minor dispendio energetico, questi compiti si moltiplicano durante il giorno e se una volta potevamo eseguirne solo pochi al giorno, ora essendo il loro svolgimento più veloce avremo la nostra giornata completamente sommersa da queste incombenze, con il risultato di vedere ogni spazio che prima era dedicato alla preparazione dei compiti o alla loro pacata esecuzione, con il correlato di calma e riflessione che questo comportava, sparire irrimediabilmente. Dunque tanto più la tecnologia invade le nostr vite, tanto più il lavoro diviene leggero, tanto più però esso si moltiplica riempendo ogni spazio libero e chiudendo l'uomo in una morsa dalla quale diviene impossibile liberarsi. Così, quasi per provocazione, vogliamo oggi descrivere un metodo di pulizia del bucato ormai decisamente
scomparso, ma che fino a non molti decenni fa era all'ordine del giorno. Stiamo parlando del metodo basato sull'uso della cenere. Questo metodo ha bisogno di circa due giorni per la pulizia del bucato. Innanzi tutto si lavano i panni con sapone di marsiglia,poi si pongono i una tinozza forata sul fondo e mantenedoli sollevati dalla base con del rami di erica. Questo non prima di averli rinchiusi a strati,separati da una garza, all'interno di unlenzuolo. Una volta adagiati sulla tinozza, si cosparge della cenere pulita sopra' e poi si procede a far scorrere dell'acqua sopra, acqua che colerà portando via con se lo sporco, dal foro della tinozza. Questa operazione, con acqua sempre piû calda va ripetuta alcune volte. Alla fine poi si estrarranno i panni, li si lava di nuovo con sapone di marsiglie e li si stende al caldo sole delle nostre campagne italiane.

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