venerdì 16 dicembre 2011

La temperatura ideale per la nostra casa

La legge n.192/5 tra i decreti legislativi, indica quali siano le temperature ottimali da rispettare dentro le abitazioni. Queste temperature sono state riviste verso il basso, sia perché si è visto che la salute non ne soffre, sia perché la necessita di urisparmio energetico ha imposto una moderazione dei consumi. A questo si aggiunge un ulteriore vantaggio dato dal fatto che a regimi minori, la combustione delle caldai libera meno sostanze inquinanti, contribuendo alla salvaguardia della qualità dell'aria.
La temperatura di norma dovrebbe attirarsi intorno ai 19 gradi centigradi. Ma come fare perché il calore non si disperda? Ovvero, come riuscire con il minor utilizzo possibile dei radiatori a far si che la casa rimanga calda?
Effettivamente vi sono degli accorgimenti da tenere per far si che il calore no subisca una dispersione eccessiva. Alcuno di questi sono strutturali, e hanno bisogno di lavori consistenti per essere essi in pratica, altri invece sono molto più semplici e per essere applicati abbisognano solamente di alcune piccole attenzioni da rivolgere al nostro ambiente di vita.
Tra gli interventi maggiori, vi è certamente quello dell'utilizzo degli infissi a doppi vetri. Questo sistema ha il vantaggio di essere veramente efficace al fine di mantenere il calore all'interno della cas, anche se effettivamente ha un costo di non secondaria importanza.
Tre gli accorgimenti semplici invece possiamo cominciare con il citare quello che prevede che le tende deri termosifoni posti sotto una finestra non arrivino a coprire il calorifero. Questo sarebbe il modo per togliere molto potere termico al termosifone, la qual cosa farebbe necessariamente salire il lavoro della caldaia per raggiungere la temperatura.
Un altro accorgimento è quello di non aprire la finestra troppo spesso e di verificare che non vi siano delle fessurazioni che lasciano passare aria. Nel caso questo avvenisse bisognerà provvedere a ricoprile e se l'aria passa dalla zona in cui il telaio batte nello stipite inferiore, bisognerebbe utilizzare quei sacchetti riempiti di un materiale un poco pesante da apporre in corrispondenza dello spiffero.
Ricordiamo poi che se è vero che la casa deve essere arieggiata, non è detto che questo non possa essere fatto ad un orario compatibile con il mantenimento della temperatura interna. Infatti arieggiare durante le ore più calde della giornata, dove l'aria esterna è meno gelata permette di risparmiare qualche grado nel necessario raffreddamento che avrà la nostra casa.
Infine ricordiamo anche che se le stanze nelle quali soggiorniamo sono limitate, e dunque se non utilizziamo tutta la casa, bisognerà tenere le porte delle stanze inutilizzate chiuse così da nofar circolare l'aria fredda e rendere l'ambiente da riscaldare più piccolo.
Con questi piccoli sistemi di una estrema semplicità si potrebbe forse riuscire nel doppio intento di mantenere la casa calda e risparmiare sulle pesanti spese che ogni anno e sborsiamo per il riscaldamento.

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